Così come anticipatovi con la nota di febbraio, in data odierna si è riunito il Comitato Amministratore del Fondo di Solidarietà con la finalità di esaminare i punti posti all'ordine del giorno e per approvare le delibere delle domande di integrazione al reddito e le domande di integrazione di durata di aziende e compagnie aeree del settore.
In questa fase, abbiamo il dovere di soffermarci sul tema dei ritardi dei pagamenti dovuti per il riconoscimento delle prestazioni di ammortizzatori sociali utilizzati e sul disagio sociale delle singole persone, oramai divenuto non più sostenibile e tollerabile.
Purtroppo, dobbiamo constatare che il tema è divenuto l'argomento principe di tutte le riunioni del Comitato e che le cause di questi ritardi, non sono solo attribuibili alle dinamiche burocratiche come nel caso dell'impossibilità da parte delle aziende di anticipare la cassa integrazione o alla rigidità di sistema in seno alla gestione dell'istituto, ma intervenendo in profondità, non può sfuggire il dilemma della struttura organizzativa dell'istituto, che rispetto all'esigenza, all'attività reale e al fabbisogno del Fondo di Solidarietà, non impiega le risorse necessarie.
Nella fattispecie di queste dinamiche che interessano i provvedimenti di integrazione, come abbiamo avuto già modo di dire, per il Comitato, questi interventi, rivestono sempre e comunque un carattere di urgenza e sono indispensabili per attenuare il disagio di chi si trova senza lavoro e privo di sostegno al reddito.
Nell'auspicio che si possa trovare quanto prima soluzione al problema generale, per le integrazioni economiche sulla cassa integrazione richieste da Alitalia, l'istituto chiarisce che sono stati effettuati i pagamenti per tutti i dipendenti coinvolti nel periodo maggio/luglio e ultimati i pagamenti dei periodi agosto/settembre per i lavoratori a zero ore.
Nel corso del confronto è emerso che dai tabulati trasmessi dall'azienda Alitalia, sono rimaste inevase le posizioni di 680 dipendenti, in quanto, gli interessati non hanno prodotto la modulistica richiesta. Ricordiamo che in assenza di questa documentazione non sarà possibile per l'istituto istruire la procedura e inoltrare al Comitato la delibera necessaria per l'approvazione del provvedimento.
Sul tema della contribuzione correlata a carico del Fondo, dovuta per il periodo del biennio aggiuntivo, vi ricordo che avendo l'istituto terminato i test sulle singole posizioni contributive, assicurative e di pensionamento, tutti gli estratti contributivi dei beneficiari, che sono stati oggetto di verifica, dovranno risultare alimentati e aggiornati.
Il Presidente, dopo avere posto in votazione il verbale della riunione del 14 febbraio, ha relazionato sul prospetto di sintesi finanziaria delle entrate/uscite del Fondo aggiornato al 19 marzo 2018.
Il risultato del monitoraggio delle spese unitamente al deliberato impegnato non ancora speso, fa registrare un residuo di cassa pari a 387 milioni di euro.
Gli importi economici pari a 2,8 milioni di euro per le delibere portate in approvazione al Comitato nella sessione odierna, risultano ricompresi nel residuo di cassa sopra menzionato.
La prossima riunione del Comitato di Solidarietà è programmata per il 2 maggio 2018.