I tale occasione, il Vice Ministro ha informato i presenti sugli sviluppi dell'assegnazione, del 60% delle risorse del Fondo Nazionale, alle Regioni. Mancherebbe soltanto il lascia passare della Corte dei Conti che richiederà ancora del tempo.
Inoltre, è stato reso noto che ad oggi le Regioni continuano a non garantire l'erogazione delle risorse aggiuntive al Fondo Nazionale, che corrispondono all'ex Fondo Perequativo, per un' ammontare pari a 1,5 miliardi sulla base dei costi storici, indispensabili per mantenere i livelli di servizio ed occupazionali del settore.
Tale ultima circostanza rischia di vanificare e compromettere il lavoro fin qui svolto al tavolo della trattativa per il rinnovo contrattuale rimasto sospeso sul tema della disciplina della malattia e dell'infortunio e dell'orario di lavoro.
Sulla base di tali sviluppi, le Segreterie Nazionali, Filt-Cgil, Fit- Cisl, Uiltrasporti, Ugl Trasporti, Faisa- Cisal, hanno deciso unitariamente di confermare lo sciopero di 24 ore, proclamato per il 22 marzo p.v., indirizzando la protesta contro le Regioni (tenuto conto che già in alcuni territori sono stati annunciati tagli) e contro le aziende per le inaccettabili richieste sul tema dell'orario di lavoro.
Seguirà un comunicato unitario che esplicherà più dettagliatamente la posizione del sindacato sullo stato del confronto e sulle ragioni dello sciopero.