Dopo l'approvazione del 23 settembre 2020 della Camera dei Deputati, il 13 gennaio scorso il Senato ha approvato all'unanimità in via definitiva la Convenzione n. 190 dell'Organizzazione internazionale del lavoro sull'eliminazione della violenza e delle molestie nei luoghi di lavoro, che prevede strumenti di tutela, denuncia e prevenzione. Il Parlamento italiano compie un passo decisivo verso l'adozione di una normativa che prevede strumenti di tutela, di denuncia e di prevenzione.
La Convenzione, adottata a Ginevra il 21 giugno 2019 nell'ambito della 108ª sessione della Conferenza generale dell'Organizzazione stessa, rappresenta un importante strumento nell'azione di contrasto alle violenze e alle molestie compiute nel mondo del lavoro, con l'obiettivo di proteggere tutte le lavoratrici a livello globale, a prescindere dal loro status contrattuale.
La violenza e le molestie rappresentano un fenomeno che colpisce tutti i paesi, le professioni e le modalità di lavoro. Un fenomeno sociale e culturale che minaccia le pari opportunità nel mondo del lavoro influenzando le relazioni sul lavoro, il coinvolgimento di lavoratrici e lavoratori, la salute, la produttività, la qualità dei servizi e la reputazione delle imprese, come pure l'accesso e la progressione di carriera nel mondo del lavoro. In base ad un'indagine ISTAT del 2018 (Indagine sulla sicurezza dei cittadini , ISTAT 2018), i dati relativi all'Italia evidenziano che si tratta di un fenomeno che colpisce circa 1,4 milioni di donne durante la loro vita lavorativa.
La Convenzione fornisce una definizione piuttosto ampia, suscettibile di includere non soltanto l'abuso fisico, ma anche quello verbale, oltre a fenomeni di stalking e mobbing, di violenza e molestia, anche di genere, intesi come comportamenti e pratiche che provochino, mirino a provocare o siano suscettibili di provocare danni fisici, psicologici, sessuali o economici. I soggetti protetti dal nuovo strumento includono tutte le lavoratrici, i lavoratori e le altre persone nel mondo del lavoro, a prescindere dalla tipologia del rapporto di lavoro, prevedendo una forma di protezione che va oltre il luogo di lavoro fisico, estendendosi a tutti settori economici e le circostanze in cui possono verificarsi fattispecie di violenza e molestie: in occasione di lavoro, in connessione con il lavoro o che scaturiscono dal lavoro, includendovi quelle che si verificano attraverso l'utilizzo di strumenti telematici.
Inoltre la Convenzione, prevede la possibilità di denunciare i fatti e le azioni discriminatorie con denunce all'Organizzazione internazionale del lavoro (ILO), fino ad arrivare, in casi di crimini contro l'umanità, alla Corte internazionale di giustizia. Sono milioni le persone nel mondo, in particolare le donne, che subiscono violenza e molestie sul lavoro.
L'approvazione della legge fi ratifica della Convenzione rappresenta un'importate segnale di assunzione di responsabilità da parte di tutti per affrontare, prevenire e contrastare la violenza e le molestie anche nel mondo del lavoro.
In allegato il testo della convenzione