I trasporti rivestono un ruolo centrale per lo sviluppo economico e sociale di ogni paese e sempre più il mercato competitivo non è quello nazionale, ma è diventato globale. Questo si traduce nella necessità di non osservare più solo ciò che succede all'interno del proprio paese, ma di guardare "oltre" per capire, per imparare, per correggersi e per evitare gli errori di altri e per riprodurre ciò che funziona.
Oggi è la Comunità europea che prende per noi le maggiori decisioni legislative in materia di trasporti. L'operatività del trasporto si muove sempre più in un quadro di regole definite in sede internazionale a partire dal Parlamento europeo per giungere all'Ilo (Organizzazione internazionale del lavoro) di Ginevra.
La Fit-Cisl pone quindi molta attenzione alle attività internazionali.
Anche perché per questi importanti e continui cambiamenti, che avvengono di giorno in giorno, è fondamentale costruire una nuova cultura, anche sindacale, che possa portare a una maggiore apertura mentale e comprensione verso questo mondo sempre più aperto e globalizzato e per le ricadute occupazionali che ne possono derivare.
Il Coordinamento delle attività internazionali della Fit-Cisl è un primo grande passo per superare i nostri limiti attuali, informare i nostri dirigenti e i nostri iscritti e muoversi al meglio all'interno di queste situazioni complesse, comprendendole e provando a cambiarle, se necessita. Una struttura che dà quindi il giusto peso all'attività internazionale per avere più influenza e poter dire la propria, coordinandosi con le altre strutture organizzative sindacali a livello europeo e mondiale.
I riferimenti internazionali della nostra Federazione sono Itf (International Transport workers' Federation) basata a Londra ed Etf (European Transport workers' Federation) con sede a Bruxelles.
Itf è nata nel 1896 e riunisce a livello mondiale i sindacati dei trasporti: circa 700 provenienti da 150 paesi per un totale di oltre 5 milioni iscritti. È organizzata in sezioni (Trasporto aereo, Marittimi, Porti, Trasporto su strada, Merci, Logistica, Ferrovia, Trasporto pubblico locale, Pesca, Navigazione interna, Turismo) e ha un Comitato donne e giovani. È suddivisa in 5 macro regioni (Africa, Europa, Asia/Pacifico, America Latina e Caribe, Nord America).
Etf coincide con l'area europea di Itf. A Etf sono quindi associati i sindacati dell'Europa geografica: 230 di 41 paesi europei, con oltre 3 milioni di iscritti. Anch'essa come Itf è divisa in sezioni, ognuna delle quali ha un presidente, vicepresidenti, un direttivo (Steering Committee) ed eventuali gruppi di lavoro. La Federazione Etf opera su mandato delle sezioni e si interfaccia con l'Ue collegando i sindacati europei tra di loro nelle politiche settoriali e anche per i comitati aziendali. L'interfaccia con l'Unione europea si esprime anche attraverso i Comitati paritetici, il Dialogo sociale e così via. Il modello strutturale è pertanto quello tipico dei sindacati anglo-sassoni, basato sul ruolo politico e la parziale autonomia delle varie tipologie di trasporto. Il congresso Etf, che si svolge ogni 4 anni, elegge il segretario generale, il presidente, il comitato direttivo ed esecutivo.
La Fit-Cisl è consapevole che, grazie al costante impegno e alla giusta lungimiranza, potrà avere sempre più credibilità e peso politico sia a livello di Itf che di Etf. E la forte presenza e partecipazione sarà sempre necessaria laddove vengono assunte decisioni politiche, se si vuole difendere e tutelare al meglio i propri iscritti.
Ed è allora che si rende anche necessaria questa pagina web, nella quale vengono raccolte le attività fatte e quelle da fare: per far circolare l'informazione al proprio interno, a tutti i livelli, cosicché sia possibile da un lato far esplorare e conoscere ciò che succede oltre-confine ma che influenza la nostra realtà di tutti i giorni, e dall'altro poter raccogliere idee e opinioni anche dalle regioni e dalle varie strutture della nostra Federazione.